


20 dicembre
20 dicembre
advent soundtrack
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di Edoardo Truttero
di Edoardo Truttero
di Edoardo Truttero
Ciao a tutti e tutte, questa è Advent Soundtrack, un esperimento più che una newsletter.
Ogni giorno, fino a Natale, vi consiglierò una canzone con annessa qualche mia riflessione.
Consiglio sempre di ascoltare prima la canzone e dopo leggere quanto ho scritto in merito.
Fatemi sapere se il brano di oggi vi piace, se ve ne ha fatto venire in mente qualcuno simile o semplicemente cosa ne pensate di questa iniziativa.
Nel Box rosso, sotto al nome dell'artista, trovate 3 pulsanti per poter ascoltare la canzone su Spotify, Apple Music e su Youtube.
Ciao a tutti e tutte, questa è Advent Soundtrack, un esperimento più che una newsletter.
Ogni giorno, fino a Natale, vi consiglierò una canzone con annessa qualche mia riflessione.
Consiglio sempre di ascoltare prima la canzone e dopo leggere quanto ho scritto in merito.
Fatemi sapere se il brano di oggi vi piace, se ve ne ha fatto venire in mente qualcuno simile o semplicemente cosa ne pensate di questa iniziativa.
Nel Box rosso, sotto al nome dell'artista, trovate 3 pulsanti per poter ascoltare la canzone su Spotify, Apple Music e su Youtube.
Ciao a tutti e tutte, questa è Advent Soundtrack, un esperimento più che una newsletter.
Ogni giorno, fino a Natale, vi consiglierò una canzone con annessa qualche mia riflessione.
Consiglio sempre di ascoltare prima la canzone e dopo leggere quanto ho scritto in merito.
Fatemi sapere se il brano di oggi vi piace, se ve ne ha fatto venire in mente qualcuno simile o semplicemente cosa ne pensate di questa iniziativa.
Nel Box rosso, sotto al nome dell'artista, trovate 3 pulsanti per poter ascoltare la canzone su Spotify, Apple Music e su Youtube.
Negli anni d’oro dell’Indie, mi ricordo che fra tutti i nomi di persone che cercavano più o meno di emulare Calcutta, c’era pure questa band che invece sembrava ispirarsi più allo stile dei Fine Before You Came che non al cantautorato.
Appunto per questo motivo non mi interessavano molto e ricordo di non averli neanche dato troppe chance. Nel 2017 esce Io in Terra di Rkomi e qualche tempo dopo fa un post su Facebook dove spiega che in 4Z ha campionato una canzone contemporanea bellissima. Quella canzone è Elefanti, proprio dei nostri Gomma.
Lì mi si accende la curiosità e cercando su Google trovo un articolo di Noisey dove se ne parla molto bene. Li ascolto ed effettivamente spaccano.
Fast forward di 2 anni ed esce un loro nuovo disco: SACROSANTO.
In questo album ci sono diverse hit, ma tra tutte ricordo di esser rimasto colpito da una canzone in particolare.
C’era questa canzone in cui si parlava di una persona che bussa ad una porta, poi entra in questa casa e non riesce più ad uscire.
Ascoltando bene il testo ho avuto una sorta di illuminazione e credo di aver capito di cosa si sta parlando in realtà.
Secondo il mio modesto parere si parla di una relazione. Iniziata un po’ per caso, senza pensarci, ma con il tempo è diventata una cosa seria nonostante chi ci racconta questa storia non lo volesse. Così ora si trova “intrappolato” in questa relazione perché ci sono di mezzo troppe cose e non è più una faccenda che riguarda solo loro due. E ora il nostro protagonista non sa più come uscirne da questa situazione.
Se non fosse già abbastanza chiaro così, cerco di spiegarmi meglio analizzando alcuni passaggi.
“Ero arrivato alla porta
Ma sono uno che bussa senza pensare”
Chissà magari il racconto parte veramente da un invito ad andare a casa di questa persona ed è tutto meno allegorico. Secondo me però è tutta una grande metafora per parlare di questa sua relazione di cui non è soddisfatto.
Penso però che intenda dire che, quando ha approcciato quest’altra persona, non l’ha fatto pensando alle conseguenze. L’ha fatto e basta.
“Sentivo i passi svelti”
C’è evidentemente una disparità di interessi. Probabilmente il nostro amico ha trovato dall’altra parte una persona che si è presa subito. Provava da subito quel tipo di emozione che si prova quando stai aspettando qualcuno e non vedi l’ora che bussi alla tua porta. Sei talmente impaziente che appena senti un rumore, scatti alla porta per aprire.
“Hai aperto e già sull'ingresso
Io già sull'ingresso
Volevo scappare”
Appena, ha fatto il primo passo, si è accorto della cazzata. Ha fiutato che avrebbe potuto ferire questa persona, oppure semplicemente non era chi pensava che fosse. Quindi avrebbe voluto andarsene subito, ma per cortesia o per qualche altro motivo, non lo ha fatto, è rimasto lì.
“Sarebbe stata una buona idea
Rimandare a quando avrei consumato le nocche per entrare
Sarebbe stata una buona idea
Ma non riesco ad aspettare”
Allora, su genius il testo dice che è "avrai consumato le nocche", io ho sempre capito "avrei" e mi sembra proprio che dica "avrei". Ha anche più senso, ma ci arriviamo.
Forse, invece di andare subito dritto al punto, avrebbe dovuto assicurarsi che questo suo interesse per l’altra persona fosse autentico. Avrebbe dovuto aspettare il momento in cui, se si fosse trovato una porta chiusa davanti, avrebbe fatto di tutto per entrare. Avrebbe consumato le nocche bussando insomma. Però non riesce ad aspettare e per colpa della fretta ora è rimasto ingabolato in una roba più grande di lui.
“E adesso questa casa sembra un labirinto per uscire”
Ora da questa relazione, è complicatissimo uscire. Ormai di mezzo chissà quanta gente e quante altre cose ci sono. Soprattutto i sentimenti dell’altra persona, che magari non sospetta di nulla e non sopporterebbe una batosta del genere. Sarebbe stato sicuramente maleducato andarsene subito sull’uscio, prima di entrare, ma avrebbe fatto meno danni.
“Speravo solo che ti stancassi presto di me
Pregando che uscissi con una scusa che
Non ho mai saputo inventare”
Qui, di fatto ci viene spiegato il senso del pezzo. Sperava solo che questa persona non fosse interessata a lui e lo lasciasse con una scusa. La stessa scusa che lui non ha mai saputo trovare per uscire da questa situazione in cui non si trova affatto a suo agio.
Eppure, essendo una relazione, dovrebbe sentirsi amato, rassicurato, protetto, ascoltato. Dovrebbe sentirsi come a casa sua. Purtroppo però il brano si chiude con un dolorosisismo:
“Questa non è casa mia
Questa non è casa mia
Questa non è casa mia
Questa non è casa mia”
Negli anni d’oro dell’Indie, mi ricordo che fra tutti i nomi di persone che cercavano più o meno di emulare Calcutta, c’era pure questa band che invece sembrava ispirarsi più allo stile dei Fine Before You Came che non al cantautorato.
Appunto per questo motivo non mi interessavano molto e ricordo di non averli neanche dato troppe chance. Nel 2017 esce Io in Terra di Rkomi e qualche tempo dopo fa un post su Facebook dove spiega che in 4Z ha campionato una canzone contemporanea bellissima. Quella canzone è Elefanti, proprio dei nostri Gomma.
Lì mi si accende la curiosità e cercando su Google trovo un articolo di Noisey dove se ne parla molto bene. Li ascolto ed effettivamente spaccano.
Fast forward di 2 anni ed esce un loro nuovo disco: SACROSANTO.
In questo album ci sono diverse hit, ma tra tutte ricordo di esser rimasto colpito da una canzone in particolare.
C’era questa canzone in cui si parlava di una persona che bussa ad una porta, poi entra in questa casa e non riesce più ad uscire.
Ascoltando bene il testo ho avuto una sorta di illuminazione e credo di aver capito di cosa si sta parlando in realtà.
Secondo il mio modesto parere si parla di una relazione. Iniziata un po’ per caso, senza pensarci, ma con il tempo è diventata una cosa seria nonostante chi ci racconta questa storia non lo volesse. Così ora si trova “intrappolato” in questa relazione perché ci sono di mezzo troppe cose e non è più una faccenda che riguarda solo loro due. E ora il nostro protagonista non sa più come uscirne da questa situazione.
Se non fosse già abbastanza chiaro così, cerco di spiegarmi meglio analizzando alcuni passaggi.
“Ero arrivato alla porta
Ma sono uno che bussa senza pensare”
Chissà magari il racconto parte veramente da un invito ad andare a casa di questa persona ed è tutto meno allegorico. Secondo me però è tutta una grande metafora per parlare di questa sua relazione di cui non è soddisfatto.
Penso però che intenda dire che, quando ha approcciato quest’altra persona, non l’ha fatto pensando alle conseguenze. L’ha fatto e basta.
“Sentivo i passi svelti”
C’è evidentemente una disparità di interessi. Probabilmente il nostro amico ha trovato dall’altra parte una persona che si è presa subito. Provava da subito quel tipo di emozione che si prova quando stai aspettando qualcuno e non vedi l’ora che bussi alla tua porta. Sei talmente impaziente che appena senti un rumore, scatti alla porta per aprire.
“Hai aperto e già sull'ingresso
Io già sull'ingresso
Volevo scappare”
Appena, ha fatto il primo passo, si è accorto della cazzata. Ha fiutato che avrebbe potuto ferire questa persona, oppure semplicemente non era chi pensava che fosse. Quindi avrebbe voluto andarsene subito, ma per cortesia o per qualche altro motivo, non lo ha fatto, è rimasto lì.
“Sarebbe stata una buona idea
Rimandare a quando avrei consumato le nocche per entrare
Sarebbe stata una buona idea
Ma non riesco ad aspettare”
Allora, su genius il testo dice che è "avrai consumato le nocche", io ho sempre capito "avrei" e mi sembra proprio che dica "avrei". Ha anche più senso, ma ci arriviamo.
Forse, invece di andare subito dritto al punto, avrebbe dovuto assicurarsi che questo suo interesse per l’altra persona fosse autentico. Avrebbe dovuto aspettare il momento in cui, se si fosse trovato una porta chiusa davanti, avrebbe fatto di tutto per entrare. Avrebbe consumato le nocche bussando insomma. Però non riesce ad aspettare e per colpa della fretta ora è rimasto ingabolato in una roba più grande di lui.
“E adesso questa casa sembra un labirinto per uscire”
Ora da questa relazione, è complicatissimo uscire. Ormai di mezzo chissà quanta gente e quante altre cose ci sono. Soprattutto i sentimenti dell’altra persona, che magari non sospetta di nulla e non sopporterebbe una batosta del genere. Sarebbe stato sicuramente maleducato andarsene subito sull’uscio, prima di entrare, ma avrebbe fatto meno danni.
“Speravo solo che ti stancassi presto di me
Pregando che uscissi con una scusa che
Non ho mai saputo inventare”
Qui, di fatto ci viene spiegato il senso del pezzo. Sperava solo che questa persona non fosse interessata a lui e lo lasciasse con una scusa. La stessa scusa che lui non ha mai saputo trovare per uscire da questa situazione in cui non si trova affatto a suo agio.
Eppure, essendo una relazione, dovrebbe sentirsi amato, rassicurato, protetto, ascoltato. Dovrebbe sentirsi come a casa sua. Purtroppo però il brano si chiude con un dolorosisismo:
“Questa non è casa mia
Questa non è casa mia
Questa non è casa mia
Questa non è casa mia”
Negli anni d’oro dell’Indie, mi ricordo che fra tutti i nomi di persone che cercavano più o meno di emulare Calcutta, c’era pure questa band che invece sembrava ispirarsi più allo stile dei Fine Before You Came che non al cantautorato.
Appunto per questo motivo non mi interessavano molto e ricordo di non averli neanche dato troppe chance. Nel 2017 esce Io in Terra di Rkomi e qualche tempo dopo fa un post su Facebook dove spiega che in 4Z ha campionato una canzone contemporanea bellissima. Quella canzone è Elefanti, proprio dei nostri Gomma.
Lì mi si accende la curiosità e cercando su Google trovo un articolo di Noisey dove se ne parla molto bene. Li ascolto ed effettivamente spaccano.
Fast forward di 2 anni ed esce un loro nuovo disco: SACROSANTO.
In questo album ci sono diverse hit, ma tra tutte ricordo di esser rimasto colpito da una canzone in particolare.
C’era questa canzone in cui si parlava di una persona che bussa ad una porta, poi entra in questa casa e non riesce più ad uscire.
Ascoltando bene il testo ho avuto una sorta di illuminazione e credo di aver capito di cosa si sta parlando in realtà.
Secondo il mio modesto parere si parla di una relazione. Iniziata un po’ per caso, senza pensarci, ma con il tempo è diventata una cosa seria nonostante chi ci racconta questa storia non lo volesse. Così ora si trova “intrappolato” in questa relazione perché ci sono di mezzo troppe cose e non è più una faccenda che riguarda solo loro due. E ora il nostro protagonista non sa più come uscirne da questa situazione.
Se non fosse già abbastanza chiaro così, cerco di spiegarmi meglio analizzando alcuni passaggi.
“Ero arrivato alla porta
Ma sono uno che bussa senza pensare”
Chissà magari il racconto parte veramente da un invito ad andare a casa di questa persona ed è tutto meno allegorico. Secondo me però è tutta una grande metafora per parlare di questa sua relazione di cui non è soddisfatto.
Penso però che intenda dire che, quando ha approcciato quest’altra persona, non l’ha fatto pensando alle conseguenze. L’ha fatto e basta.
“Sentivo i passi svelti”
C’è evidentemente una disparità di interessi. Probabilmente il nostro amico ha trovato dall’altra parte una persona che si è presa subito. Provava da subito quel tipo di emozione che si prova quando stai aspettando qualcuno e non vedi l’ora che bussi alla tua porta. Sei talmente impaziente che appena senti un rumore, scatti alla porta per aprire.
“Hai aperto e già sull'ingresso
Io già sull'ingresso
Volevo scappare”
Appena, ha fatto il primo passo, si è accorto della cazzata. Ha fiutato che avrebbe potuto ferire questa persona, oppure semplicemente non era chi pensava che fosse. Quindi avrebbe voluto andarsene subito, ma per cortesia o per qualche altro motivo, non lo ha fatto, è rimasto lì.
“Sarebbe stata una buona idea
Rimandare a quando avrei consumato le nocche per entrare
Sarebbe stata una buona idea
Ma non riesco ad aspettare”
Allora, su genius il testo dice che è "avrai consumato le nocche", io ho sempre capito "avrei" e mi sembra proprio che dica "avrei". Ha anche più senso, ma ci arriviamo.
Forse, invece di andare subito dritto al punto, avrebbe dovuto assicurarsi che questo suo interesse per l’altra persona fosse autentico. Avrebbe dovuto aspettare il momento in cui, se si fosse trovato una porta chiusa davanti, avrebbe fatto di tutto per entrare. Avrebbe consumato le nocche bussando insomma. Però non riesce ad aspettare e per colpa della fretta ora è rimasto ingabolato in una roba più grande di lui.
“E adesso questa casa sembra un labirinto per uscire”
Ora da questa relazione, è complicatissimo uscire. Ormai di mezzo chissà quanta gente e quante altre cose ci sono. Soprattutto i sentimenti dell’altra persona, che magari non sospetta di nulla e non sopporterebbe una batosta del genere. Sarebbe stato sicuramente maleducato andarsene subito sull’uscio, prima di entrare, ma avrebbe fatto meno danni.
“Speravo solo che ti stancassi presto di me
Pregando che uscissi con una scusa che
Non ho mai saputo inventare”
Qui, di fatto ci viene spiegato il senso del pezzo. Sperava solo che questa persona non fosse interessata a lui e lo lasciasse con una scusa. La stessa scusa che lui non ha mai saputo trovare per uscire da questa situazione in cui non si trova affatto a suo agio.
Eppure, essendo una relazione, dovrebbe sentirsi amato, rassicurato, protetto, ascoltato. Dovrebbe sentirsi come a casa sua. Purtroppo però il brano si chiude con un dolorosisismo:
“Questa non è casa mia
Questa non è casa mia
Questa non è casa mia
Questa non è casa mia”
Angolo del fastidio
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Ma che gli vuoi dire a questo pezzo?
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Trovi tutte le canzoni in questa playlist.
Un abbraccio.
Edo
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Un abbraccio.
Edo
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Edo
prossimo calendario
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149D 12H 30M 37S
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